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Pasta all’arrabbiata: perchè si chiama così?

pasta all'arrabbiataNon c’è cucina italiana, e specialmente cucina romana, in cui non è stata preparata almeno una volta la pasta all’arrabbiata.

Prima diffusa solo nei dintorni della capitale, la pasta all’arrabbiata ha raggiunto la grande popolarità in Italia diventando protagonista di una celebre commedia degli anni ‘80 con Renato Pozzetto e Carlo Verdone, “Sette chili in sette giorni”.

Le penne all’arrabbiata sono generalmente molto apprezzate per la semplicità degli ingredienti e la bontà del suo sapore: pomodoro, peperoncino e pecorino romano.

Il risultato è un mix tra il piccante e il salato che riempie un pranzo di soddisfazione. Tutto genera, insomma, meno che rabbia!

Perché la pasta all’arrabbiata si chiama così?

Il motivo risiede proprio in uno degli ingredienti, il peperoncino, che, a causa della sua piccantezza, ha la capacità di far diventare rosso il viso, similmente a quanto avviene quando siamo arrabbiati.

Il nome simpatico della pasta all’arrabbiata è dato proprio da questa analogia. Il peperoncino è un ingrediente fondamentale, senza il quale avremmo semplicemente una pasta al pomodoro con pecorino a condimento.

Ecco la ricetta per la pasta all’arrabbiata.

Ingredienti per 4 persone:

  • 320 gr. penne rigate
  • 3 peperoncini secchi piccoli
  • 400 gr. pomodori pelati sgocciolati
  • 1 spicchio di aglio
  • olio evo
  • sale

Preparazione

Scolare i pelati, metterli in una ciotola e spezzettarli con una forchetta.  Tritare il peperoncino.
Preparare la pentola con l’acqua per la cottura della pasta e portarla in ebollizione.

In un tegame a parte versare un filo d’olio, quindi l’aglio sbucciato e il peperoncino. In questo modo si preparerà il soffritto. A doratura dell’aglio, unire il pelato di pomodoro. Salare il sugo e lasciare in cottura per dieci minuti.

Cuocete la pasta secondo i tempi indicati nelle confezioni. A cottura ultimata, riaccendere il fuoco al sugo e mantecare la pasta con il condimento.

Servire caldo cospargendo il pecorino.

30 Novembre 2018
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