I datteri ripieni non sono di certo una novità per gli amati dei dolci, ma sono un’idea golosa anche come antipasto.
La loro storia ha origini nell’antica Roma, i datteri vengono utilizzati dalla prima colonizzazione africana. I primi a consumarli furono i soldati romani in spedizione di conquista. Le popolazioni locali utilizzavano i datteri ad ogni pasto o come semplice spuntino. Nella cultura di questi luoghi si utilizzano come base o ripieno in diverse preparazioni di ricette dolci. I datteri sono utilizzati anche nei piatti salati come insaporitori e per aggiungere una nota dolce al piatto. Le popolazioni locali consumavano i datteri principalmente freschi, rimuovendo solo il nocciolo, o cotti in sciroppi a base di miele. Con la conquista romana a queste ricette tradizionali si mescola la cultura culinaria italiana dell’epoca. I datteri sono quindi impiegati in panificati e serviti con formaggi.
Proprio dall’unione delle due culture nasce una delle ricette più famose e utilizzate per i datteri. All’inizio si adoperava la ricotta, specie quella di capra, per riempiere copiosamente i datteri. La prima ricetta era essenzialmente composta da questi due elementi. In seguito verranno aggiunti il miele o lo zucchero, la cannella e le noci. La ricotta venne poi sostituita dal mascarpone e in tempi moderni dal Philadelphia, apprezzato per la sua leggerezza rispetto al mascarpone. In alcuni casi vengono aromatizzati con del liquore Rum o Sambuca. Ad oggi nella cultura italiana i datteri ripieni vengono serviti nel periodo natalizio come dolce di fine pasto o come antipasto, senza l’aggiunta di miele o zucchero nel ripieno.
Ingredienti
- Datteri dodici
- Zucchero a velo 50 g
- Mascarpone 100 g
- Cannella in polvere mezzo cucchiaino da caffè
- Gherigli di noci interi 6
- Rum o Sambuca 1 cucchiaino da caffè
Preparazione
Come primo passaggio occorre preparare il ripieno o farcia. In una ciotola lavorate il mascarpone con una frusta, molto delicatamente. Aggiungete gradualmente lo zucchero a velo e la cannella, potete utilizzare anche il cardamomo in polvere. Unite il Rum o la Sambuca, anche quest’ultimo è un ingrediente opzionale quindi valutate l’aggiunta a seconda del gusto dei commensali. Mescolate il ripieno con una frusta, rendendolo il più possibile omogeneo.
A questo punto trasferite il composto in una sac-à-poche con bocchetta stellata o rigata, a seconda del vostro gusto estetico. Se non avete una sac-à-poche potete utilizzare due cucchiaini da te. Inserite la sacca in frigorifero e iniziate a tagliare a metà, per la lunghezza, i datteri. Nel momento in cui si apriranno il nocciolo si rimuoverà con estrema facilità. Riempite con la sac-à-poche o con il cucchiaino i datteri, cercate di fornire un aspetto goloso al ripieno. Posizionate sopra la crema di mascarpone metà gheriglio di noci, per essere più precisi e puliti potete utilizzare una pinza.
Riponeteli in frigorifero per almeno due ore in modo che la crema si solidifichi. I datteri possono essere conservati in frigorifero per al massimo un giorno, ben chiusi in un contenitore ermetico. Per una versione più light si può utilizzare la ricotta e al posto delle noci una semplice spolverata di cacao. Quest’ultimo può sostituire anche la cannella nel ripieno.